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michael$anthers Poeta
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| Titolo: FIAT 127 Dom Gen 06, 2013 11:19 pm | |
| Fumo nero di copertoni sulle scie di qualche sogno con ancora il cordone ombelicale al cervello avariato del committente Le fiamme in danza alle gambe lisce per l'eccesso di adopero delle madonne per bimbi adulti in cerca della porta del rientro nel grembo che li sguinzagliò Mi avvicinai a chiedere il prezzo e la bionda guardò l'orologio esitante con voce metallica rispose ...modica è la finzione ma ho due colonne ad un cancello che posso aprirti sul giardino del tempio dove non ci sono fiori nè tempo per far riaffiorare le atmosfere del tuo viaggio indietro nel tempo alla Gerusalemme dei perdenti La centoventisette si avviò come un canguro sparato mentre un gatto morto,nero scagliato in sacrificio ai vizi del diavolo sfiorò il parabrezza e si incollò all'asfalto Due corpi impegnati in una trasfusione di calore fuori da armonie diedero solo gioco alle ossa e qualche sussulto indicò il decollo di illusioni atterrite dalle ombre deformi riprodotte dalla luna guardona Finisce questo film con due ciak.... l'apertura di un portafoglio e al chiusura di una borsetta ------------------------------ Da:Vetriolo www.santhers.com" | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: CON RANCORE Dom Gen 06, 2013 12:15 am | |
| Che il buio e la luce servano per sonno e risveglio che la luna si risparmi ad ispirarmi che il sole pensi a riscaldare cuori più umani in questa storia non voglio vedere fiori Ho milioni di parole che si aggirano intorno a un rancore incatenato all'anima che si vergogna e si rifiuta di coprirlo Questo rancore che brucia e non si consuma è per te...donna dalle tante vite immobili che si arrotolano nei tuoi pensieri nascosti dietro un unico sorriso che usi per disorientarmi e farmi andare verso il non so dove che poi è il posto dove tu ti trovi sempre per indicarmi un'altra strada, sempre sbagliata dove il cuore pena ed è contento Ma ricordati che quando finirò il restauro delle mie difese, finirai nel silenzio ed io vedrò il tuo oblio con luce chiara Il mio rancore sparirà ma stavolta chiuderà le porte per ogni pietà Non mi importa di un altra vita ma vorrei che ci fosse per ritrovarci ad abitar vicini e per l'eternità la gioia di non dirti mai ciao...come va... Che io sia l'ultimo poeta che versa inchiostro sulle ipocrisie di una donna --------------------------------------------------- Da: Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: IO IN PARADISO Ven Gen 04, 2013 1:26 am | |
| Lungo il viale del Signore con i mandorli in fiore tra lo sbatter d'ali di angeli che gareggiavano con gli uccelli tra suoni celestiali e parole di poeti ai quali in vita riuscì di non peccare io con la faccia che le donne mi avevano strappato per prendersi la parte migliore e ora ricomposta per un'espressione giusta da fare a Dio per eludere la noia della pace e di amori celestiali senza amplessi me ne andai all'osservatorio dove dal mio mondo sospeso potevo vedere le anime che in vita s'erano servite d'ogni male Mi affacciai e vidi il mio padrone che mi legò senza corda ora tra mille fuochi e con la lingua arsa col pollice capovolto come quando abbassava le mie gioie ma stavolta voleva dire altro manda giù dell'acqua Attorno mi girai per cercare un litro di benzina ma in paradiso le ali sostituiscono i motori Pensai..sarebbe stato bello usare il mio indice come contagocce per quel liquido che avrebbe funzionato per il bastardo come elisir di illusioni da lui adoperate in vita al mio gran dolore Intervenne Dio e mi disse.. io ho capito le tue intenzioni e se oggi sei quì lo devi a lui per questa volta ti perdono Capii la lezione e col rancore ancora attanagliato nello stomaco me ne andai dal mio amore dal quale anche nel cielo ero fuggito ..mi rassegnai al suo eterno abbraccio che mai al sesso avrebbe portato ------------------------------------ Da:Normalità Incondivisibili Tra Maschere Clonate www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: PANE NERO Ven Gen 04, 2013 1:10 am | |
| Terra nera d'amara sorte riluce arroventata ai sassi il bagliore accecante di fuoco al cielo e cuoce e brucia ancora pane nero impastato al pianto -Doglie e budella smorfie di riso e ruscelli sacrificati a saziare iene -Polvere in gioco di vento a coprire estirpato orgoglio svenduto a mercanti ignavi osannati Santi -Terra maledetta, asini e randagi inferociti cani a tendere il lungo filo ove impiccata pende bassa la storia invisibile a quelli che furono d'umani ....gli occhi ora culi piatti di frantumati specchi -Ancora unghia tozze a pregar lingue di spalare nera farina tra fessurati denti ------------------------------- Da:Pensieri Alternativi www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: MISURE Mer Gen 02, 2013 1:30 am | |
| Compassi di dita ruotano armonie su filigrana Tempo trafitto da buchi di serrature Mutande e reggiseni lancette mosse da meccanismi al caglio Calendari segnano pelli da scoprire Clessidre di corna vidimate da toghe misurano ombre ruotanti ad amplessi Figli sbocciati da eclissi diatribe risolte in equinozi tra corvi del foro ---------------------------- Da:Vetriolo www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: UTOPIE Mer Gen 02, 2013 12:19 am | |
| Al ristorante quattro poeti veri sussurravano certezze sconfitte dalla fame mentre perdevano gli occhi sulle portate a un tavolo vicino di cercatori d’oro che maledicevano un fiume che abbondava in piombo -Mi parve subito uno strano posto e trovai tale conferma da una luce fioca al risparmio metteva ombre nelle fosse del viso di un vecchio filosofo che si ripassava il saluto di decenza -Lo stesso locale invocava la chiusura ripetuta da un merlo Indiano -Capii subito che tutte le pecore zoppe rimangono all’indietro e la menomazione induce allo stesso posto di minor fatica anche se l’erba è amara ..eravamo quelli che avevano perso dietro al tempo gli ideali ..ora nello stesso luogo per tumulare con poetico distacco le utopie...lo confermò anche l’oste quando ci sommò con uno sguardo e capì che non valevamo la sua giornata di lavoro --------------------------------------- Da:Voci Scomode www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: L'INGEGNERE CAGLIAFUMI Dom Dic 30, 2012 12:48 am | |
| Di cognome Cagliafumi contadino semianalfabeta, grazie a un’invenzione si guadagnò al natio paesello il titolo d’Ingegnere e ai posteri tra agricoli si consegnò alla storia -Accenno qui la genialità -Con tacco di scarpa a ruotare incavò largo cerchio su infuocata sabbia poi raccolse dodici pallini defecati da capra, li associò mentalmente a numeri e li poggiò distanziati sulla geometrica figura -Tirò l’asino fino a farlo posizionare con pancia ponte sopra alla rotondità creata e stavolta al posto di consueta biada mise coccio di specchio sotto muso alla bestia e questa in castità obbligata, credendo la sua immagine una femmina si eccitò sfoderando grosso pene pendulo che al sole proiettò ombra su un pallino -Ecco da quel giorno nacque l’orologio e il famoso detto quando il tempo è greve e sfugge alla conta d’anima ...oggi è un tempo del c...o alludendo al diseccito somaro rovina a misure --------------------------------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: STASERA LA LUNA Sab Dic 29, 2012 2:39 am | |
| Falce d’oro appesa a un lenzuolo nero,la luna ogni tanto affumicata da nuvole -Scintille d’arrotino le stelle, stasera il cielo ispira fatiche ai mietitori di sogni e io ho l’unico amore la mia ombra segugio morde i passi e rimane incinta sui dossi povero me domani avrò idee abortite ai miei piedi e becchini i rumori le tumuleranno nel vento ------------------- Da:Avanguardie Irriverenti www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: CALENDARI Sab Dic 29, 2012 1:55 am | |
| Illusoria arte di corpi che hanno ospitato tanti pennelli senza mai far affiorare nessun dipinto Sindone volgari evanescenti allo studio dei ricottari che millantano miracoli -------------------- Da:Vite Tremule www. santhers. com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: STRETCHING Ven Dic 28, 2012 3:34 am | |
| Respiri al minimo in tanta solitudine e silenzio anche l’orologio al quartz fermo,stanco di misurare il nulla e la luce così fioca come stesse dormendo -Veglia della vita che si vedeva morta e vegliava se stessa -Pensieri e sogni dopo il tiro alla fune inchiodati da forze uguali e contrarie nel deserto neutro della mente -L’unica mosca cotta sulla lampada puntino segnato sulla mappa forfetaria d’occhi vitrei -Uno starnuto causato da un granello di polvere lasciato volare dallo stretching d’ala dell’angelo custode lo riportò al mondo ---------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: FILOSOFANDO Gio Dic 27, 2012 5:22 am | |
| Le rondini hanno due mondi e nel cielo corrono veloci per non riflettere su una nostalgia che non ha senso forse su un destino di morire a metà strada, l'anarchia che solo il cielo garantisce,non serve, guardate le loro traiettorie,come a voler lasciare un' impronta per la paura di non ritorno disse il Professor Puleggia al suo amico Filosofo Sinarca e questi...la gioia nasce in ogni anima in un confronto tra il bene e il male e dura più a lungo per chi ha memoria del dolore è come la libertà la si sente quando ha sconfitto le catene intervenne il Sindacalista Carrucola --Il discorso prese piede e dal tavolo vicino l'Assessore Coperchio annuì,si aggiustò gli occhiali e incominciò a parlare ..l'ho sempre detto che il Socialismo è un'arma a doppio taglio,alla base di tutto c'è una pianificazione che è pur vero che tende all'uguaglianza ma in particolar modo gli essere umani hanno bisogno del confronto e misurarsi nel vedere che in basso c'è chi sta peggio --Condivido disse il Segretario Poltiglia c'è gente che non ha problemi e si spara per noia, prendiamo ad esempio le donne intervenne l'Architetto Pertica,se non ci fosse la seduzione che poi è un dubbio,un affanno per arrivare,un traguardo che si sposta e ci fa accanire,porta in alto il desiderio, l'atto sessuale sarebbe un lavoro da cui fuggire --Il discorso si fa lungo sentenziò il Poeta Vracchiglia tutto è già scritto nella natura l'albero è immobile ma l'autunno lo spoglia senza pietà lo separa dai fiori,dalle foglie, le stagioni scandiscono morte e rinascita gioie e dolori,perciò la perfezione non esiste, la perfezione è il nulla e quando l'uomo raggiunge quella linea retta senza insidie... sente il bisogno di uccidersi... ------------------------------------------------------------ Da:Normalità Incondivisibili Tra Maschere Clonate www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: EPITAFFIO A UN ASSENTEISTA Gio Dic 27, 2012 2:44 am | |
| In pietà estorta dallo squallore appena quattro gatti claudicanti al desolante funerale eppure il libro delle firme della Chiesa era zeppo di nomi dei tantissimi compagni di innumerevoli assenteismi dall’Unità Sanitaria Locale -come al solito uno aveva firmato scrupolosamente per tutti -All’omelia il prete dopo l’amen a chiusura sussurrò …solo la morte è riuscita a scovarlo dall’imboscamento -Questo epitaffio su lapide generosamente donato da un disoccupato ------------------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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| Titolo: MONTAGNE Lun Dic 24, 2012 2:12 pm | |
| Rigagnoli essiccati in facce color creta spaccata da intemperie, anziani,calendari segnano il precario nel vortice di nuvole bambagia nel letto del cielo insonne Umori domati su fulcro di millenni e incertezze plagiano anime incorruttibili pronte ad assorbire atmosfere d'orizzonti vicini e lontanissimi a cime di monti svettanti all'infinito azzurro e stretti a cappio da vortici di nebbie in anelli di sereno che appaiono e scompaiono in angusti sogni oliati da sudore asciugati da sete rovente Neve,pioggia,luce,buio s'alternano in attimi sorteggiati da paure e sorrisi incorniciati nel volubile Alto un dito prova a scrivere sulla lavagna di Dio desideri riempiti da silenzi ove ruota la giostra dei pensieri che illusoria insegue l'anima assorbita dal mistero --------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com | |
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| Titolo: KAKI Lun Dic 17, 2012 2:29 am | |
| Mela d’oriente, regalo di pace -loto a bocche di Greci -oro d’autunno ai poeti -albero di Natale agli uccelli - osteria di migrazioni -lampione ai ruderi -caramella ai pastori -cielo stellato ai roditori ------------------------- Da:Soste Precarie www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: RIFIUTO Sab Dic 15, 2012 2:11 am | |
| Affamato sognò talmente forte che riempì il frigorifero e nel leccarsi le labbra lo vide ingrassato Lo aprì e col tepore dello sguardo schiusero le uova tra insalate e i pulcini lo chiamarono per nome Col rumore di una trappola elusa da un topo voltò pagina allargò le braccia al vecchio amore che lo aveva respinto mille volte ma l’angelo custode sorridente s’interpose all’abbraccio Al terzo tempo della mente si ritrovò a sciare sulle nuvole sotto le stelle che poteva toccare e ognuna parve moneta d’oro per comprare il mondo che lo aveva rifiutato Al traguardo incontro Dio gli disse prendi tutto tranne la donna rapita dall’angelo allora lui rispose senza di lei nulla ha senso,fammi solo volare nell’infinito in eterna beatitudine Un colpo di tosse e aprì gli occhi vide il medico oscuro in volto capì che il sogno rifiutava il corpo --------------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com | |
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| Titolo: RASSEGNATEVI Ven Dic 14, 2012 11:10 pm | |
| Nella vita ci sono tre immense tragedie -alzarsi presto al mattino e dover incontrare facce cadute dai sogni o peggio che non si sono mai illuse -Dover lavorare e sentirsi troppo stanchi da non riuscire a riflettere e portarsi l'enorme peso dell'odio e dell'invidia per chi vive nell'ozio che quasi sempre ha due vite una che sta vivendo e una che può immaginare con molta calma -La terza è quella di dover morire senza lasciare traccia Si salvano forse coloro che hanno avuto il dono di esprimere l'effimero attraverso la magia dell'arte -Rassegnatevi o voi che volete rimanere nei giorni oltre il confine solo per aver organizzato e offerto nel vanto un pranzo con tante portate con cibi difficilmente reperibili e che vi siete potuti ........permettere........ ma una mano sulla pancia gonfia per ingraziarsi lo stomaco e un rutto non hanno accesso .....alla storia dei morti............ ---------------------------------------------------- Da: Quando Gli Alberi Si Rifiutano Di Ospitare Le Foglie www.santhers.com | |
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| Titolo: FARSE Ven Dic 14, 2012 12:06 am | |
| Sul viale del passeggio obbligato da ansie corrotte moltitudine di piedi alati e zavorrati danzano in fremiti alle anime sotto turno d’ occhi bassi a levarsi breve a carpire memorie perse tra ricordi rincorsi Le ombre, cani da sagome barattano in silenzio riconoscenze a valori immaginari impressi Mano nella mano per sentirsi sicuri gli amori sognano parole nuove e si sentono un'addizione sottratta dalla semplice storia alito su vetro d’inverno Nel gioco dei cuori affidati al pensiero muto si trastullano vite fatte di convenienze e paure di rimanere sole Tante recite stanche di repliche senza gioie d'evasioni riprendono forma al quotidiano nel rigore di specchi velati Ognuno andrà a dormire Insieme in letti diversi con un abbraccio vuoto che non si può guardare per scongiurare mortale noia al normale L'aguzzino di turno del condominio a sera rompe ogni pace con pietre di parole che nel ferire trovano giovamento Sul viale delle farse muore ogni recita vegliata fra quattro mura da attori nella parte sbagliata, dischi incagliati a ripetere ...insoddisfatti.....insoddisfatti ----------------------------------------- Da:Voci Dall'Inferno www.santhers.com | |
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| Titolo: NATALE Gio Dic 13, 2012 1:37 am | |
| Mamma perchè tutti questi straccioni a ogni via? -Sono dei buffoni e credono di essere San Giuseppe. Mamma perchè in questi giorni tutti sorridono e distribuiscono carezze con le loro mani fredde? -Lo fanno per vedere se i loro denti sono bianchi come la neve e per sentire se veramente ogni viso è amico dell'anima. Mamma perchè tutto ciò succede solo a Natale? -Perchè solo a Natale ci sono tante luci che si accendono e si spengono bambino mio --------------------------------------------------------- Da:Piccoli Rumori Dell'anima www.santhers.com | |
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| Titolo: AI MARGINI Mer Dic 12, 2012 1:53 am | |
| Nella notte drappo di mago i gatti sui tetti cauti muovono passi tra il tempo morto e quello che inutile resta Sinistra luce dei lampioni figli illegittimi del sole puniti a vegliare scabrose donne che muovono tacchi a compasso al ritmo del rumore delle macchine e piegano la schiena si bevono il cervello ci fumano sopra tra lo sguardo sornione dei rapaci che hanno trovato pace nel caos di vite vuoto a perdere ------------------------ Da:Soste Precarie www.santhers.com | |
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| Titolo: OFFENSIVO E' IL TEMPO Lun Dic 10, 2012 2:23 am | |
| Offensivo è il tempo che si fa misurare con i nostri volti degradati imbrogliati dalle stagioni distratti dagli amori che si ricorrono per ritrovarsi in carcasse sbigottite che si regalavano fiori Quei fiori che primo o poi si accosteranno ad una croce ad un pianto secco ad un viaggio che si deve fare per forza con l’ansia di non disturbare Sbrighiamoci prima che ci vedano con due fossi negli occhi ... E' LA FINE ... -------------------------------- Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque www.santhers.com | |
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| Titolo: FOTO Lun Dic 10, 2012 1:48 am | |
| Le foto corrotte in volti sereni per rassicurare chi resta Le foto dei morti si assomigliano tutte Solo negli occhi di chi in vita ha amato senza essere corrisposto c’è una truce violenza che si aggrava al posarsi di un fiore Quel fiore che doveva servire per aprire un cuore che trovò quel gesto ...soltanto banale ----------------------- Da : Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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| Titolo: TREMULO SALUTO Dom Dic 09, 2012 2:51 am | |
| Si trasformano le facce e faticano a somigliarsi coi ricordi Il cuore dice faccio il mio mestiere e non so quanto potro' durare mentre gli amori muoiono sulle scie ormai lontane degli ormoni Lamentano i cimiteri per la carne e' facile ma dateci il tempo di smaltire le ossa Si appendono le mani alla finestra della vita per l'ultimo tremulo saluto Si riempiono i registri dei nuovi arrivati e negli archivi pieni scalzano le memorie che nessuno piu' vuole C'e' gia' troppo dolore per guardare avanti e i nuovi nomi già portano la croce ---------------------------------- Da:Parole Fredde www.santhers.com | |
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| Titolo: A META' STRADA Dom Dic 09, 2012 1:06 am | |
| Stanchi di confondere il pane con le pietre partono come figli di una cagna assegnata a più padroni Si salutano con un pianto e due lamenti sotterrati Con le mani schiacciano occhi secchi d'ingiustizie per fare uscire ai lati miserie allevate Passa il tempo e si disperdono per vicoli di città refrattarie a nostalgie Diventano mattoni di un mosaico calpestato che non si può esibire per nessun ritorno Poi qualcuno trova un calore finto qualcuno muore qualcuno dimentica forse si farà sentire per Natale Un giorno forse torneranno per cercare un'infanzia in qualche spenta memoria su un muro abbattuto o ripulito Spero dimentichino di aver vissuto a metà strada tra il rimanere e il tornare e per i figli mai un posto che li chiami in nostalgie di strazio per farli tornare ....indietro ---------------------- Da:...E!..!! Le Rose Piangono Al Tramonto www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: IL GALATEO DEGLI ALBERI Sab Dic 08, 2012 2:40 am | |
| Ride il giorno alle donzelle scambiano le fruste del vento sulle foglie per batter d'ali del cavallo che le rapirà all'amore e rosso l'acero riflette ai raggi l'alibi di prime vergogne per l'innocente abbaglio Finisce al seno evaso dall'età una preghiera vagabonda e il vecchio chiede conto a Dio per il rimbalzo del suo impreco su una nuvola poi sorride e ringrazia per aver incidentato gli occhi al paradiso così vicino e lui deve cercarlo ...oltre le nuvole E' la stagione nel galateo degli alberi che a ogni partenza a ogni illusione ....offrono le foglie... ------------------------- Da:Voci Scomode www.santhers.com | |
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| Titolo: P£AYBOY Ven Dic 07, 2012 5:19 am | |
| Tutti $i chi€d€vano com€ fac€$$€ ad €$$€r€ un uomo co$i affascinant€ nono$tant€ £a $ua €tà di $€$$anta$€i anni, tutt€ £€ donn€ ai $uoi pi€di qua£cuno di$$€ ch€ i£ fa$cino €ra n€££a $ua data di na$cita $€i,$€i,$€$$anta$€i -Un grafo£ogo scio£s€ l'€nigma (Ch€ $o£o io conosco) € mai riv€£ò i£ $€gr€to -------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers. | |
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| Titolo: NATALE X Ven Dic 07, 2012 2:30 am | |
| NATALE X Esche penzolano per morti ambulanti a ravvivarsi con benzina attinta dal disprezzo in mano a chiudersi in presa vuota unghia a pelle Passi storpi a oliare occhi veglia di corvi spediti sciolti da fiati forgiati da calore finto a imbalsamarsi in baracche evitare rovine a coreografie Doni di dolci scoparsi la fame e nell’amplesso d’ingordigie la riluttanza trascina oltre l’ingombro…a eludere il nuovo riverso in disturbo su strade addobbate a mutande a impreziosire teste medaglie guadagnate da parassiti lustrate da concubine E’ Natale dei poveri compleanno d’esclusi feste di nebbie a celare risalto ai diamanti e credo sia meglio frustare figure d’ingombro sul gelo delle pezze indurite per evitare selvaggio in adatto a cattività e un abbasso di guardia che l’ipocrisia coltiva in questi giorni candeggio a un teatro di sporche coscienze …e l’inverno è ancora al primo piatto fumante ———————————— Da:Vetriolo www.santhers.com | |
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| Titolo: IL TRENO Gio Dic 06, 2012 4:03 am | |
| Spiedo di paesaggi lungo dagli occhi alla nostalgia passando per dolore e libertà fino alla meta di un amore su trespoli d’abbracci e ricordi Lancia di ferro del progresso infilza civiltà e identità si pianta al capolinea col rumore sveglia e addormenta irradia,deride,vola gioca al bersaglio o uccide E’ corazza alla gioia o prigione dei pensieri trasportati dall’anima a seconda se fugge o festosa ritorna Il treno è una metafora la prima o l’ultima che assoldiamo alla realtà della vita Un fazzoletto bianco due mani e un fiore un sorriso che precede la motrice o uno sputo al destino emblemi del viaggio ---------------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com | |
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| Titolo: QUANDO Gio Dic 06, 2012 2:44 am | |
| Quando non riesci a rovesciare un lunedì dietro le spalle -Quando fai quel biglietto solo andata verso sogni tristi e poi ritorni sempre -Quando metti quell'amore maledetto nelle vene -Quando la gente si riprende anche il disprezzo perchè ti considera il nulla generato dai vizi -Quando la notte copre i tuoi rancori e poi ti vende al giorno -Quando la luna ti regala la tua ombra da seguire come fosse un altra vita e tu ci speri -Quando le nuvole sono così basse da sembrare un soffitto giusto per un cappio -Quando un fiore sembra il giusto testimone dell'ultimo istante -Quando quel fiume ti pare l'attore giusto per mascherare il tuo pianto -Quando non hai più soldi per un altro silenzio finto e tua madre va al mercato dell'usato per comprare un cuore che non sanguini più un cuore d'acciaio ma non lo trova mai sono tutti bucati di ricordi -in te non c'è più luce e non potrai trovarti allora cerca nel dolore degli altri e quando esso ti apparterrà non penserai a te stesso e gli altri ti cercheranno e ti troveranno ti regaleranno,gli regalerai..una speranza ----------------------------------------- Da:Vite Contromano www.santhers.com | |
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| Titolo: CIVILTA' Mer Dic 05, 2012 1:37 am | |
| Custodie ambulanti d’impazienti nevrosi tagliano in fila fette di ventre a metropoli con cataste di loculi per vivi consenzienti fuori dal gioco di numerati destini -A disagio le periferie tra fogne e finto benessere, incantate,irritate da giganteschi cartelli pubblicitari inneggiano stili di vita distante e perversa nella perfezione auspicata ..una fattoria schivata graziata dal tempo un verde prato che culla ridente argentato ruscello un colibrì al nettare serafico veglia la pace -Tra tante vite avariate nella gola del destino di una sola mi soffermo a parlare ..c’è uno che da due settimane dal mattino alla sera gira quartieri per consumare benzina, gli mancano cento punti a un regalo ha ancora due giorni per consumare due pieni e non far scadere il concorso per la vincita di un keet da golf e una valigia per il sogno illustrato sul cartello paesaggio al balcone del suo pianterreno tra note di rumori che frustano i suoi globuli senza colore -------------------------------------------- Da:Voci Dall'Inferno www.santhers.com | |
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| Titolo: IL CALABRONE Lun Dic 03, 2012 3:30 am | |
| Stanco accaldato affamato seduto a riposare un povero fu allertato dal ronzìo di un calabrone Vattene sono senza forze per pararmi brutta bestiaccia vai dall'altra parte della strada c'è gente riposata e profumata Non sono mica scemo disse il calabrone quelli hanno i soldi per comprare il DDT Tracciò alcune traiettorie per confondere la vista e lo punse --------------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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| Titolo: PRIMARIE Dom Dic 02, 2012 4:34 am | |
| Per questioni logistiche il prete disse che un sol animale poteva partecipare al presepe al che il bue, l’asino,la pecora,la capra,il maiale Indissero una gara, consistente in una corsa, al foto finish grazie alle lunghe corna per un millesimo vinse il bue sull’asino che indignato sostenne con impeto che quella era solo una gara primaria e visto l’esiguo distacco si doveva fra loro due procedere al ballottaggio ma il bovino doveva tagliarsi le corna -Per l’unificazione d’Italia rispose il bue non si cambiano le regole in corsa -Immersi in un litigio che durò oltre il Natale nessuno dei due partecipò al presepe, allora con vantaggio di minor stazza furono sostituiti entrambi l’asino dall’assessore alla cultura e il bue dal prete che spesso cedette la parte al sacrestano -L’evento ebbe gran successo nessuno s’accorse della sostituzione --------------------------------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: SAN FRANCESCO Sab Dic 01, 2012 3:53 am | |
| Osservò una carcassa nel deserto disputa di gerarchie di leoni iene volpi avvoltoi Osservò lo scanno degli umani per la ripartizione di bottino tra dittatori arroganti politici ruffiani Parlò a entrambi -gli animali lo ascoltarono con la promessa di uccidere solo al vuoto di stomaco -gli uomini lo fecero Santo per toglierselo dalle palle così poterono continuare a rubare sgozzare e pregare per farsi perdonare La fede è opinabile non chiede riscontri la morale ha bisogno di esempi concreti ---------------------------- Da:Vite Tremule www. santhers. com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: INCANTI PERDUTI Ven Nov 30, 2012 2:07 am | |
| Il suo cavallo di battaglia oltre all'angelico viso, le gambe colonne dritte da svergognare filo di piombo di chi in malvagia vendetta in esse cercava affannoso difetto -Tanti occhi a tal perfezione s'erano incatenati molti seccati in attesa nel tempio di entrare -Ora i passanti ancora ruotano il collo per un insoddisfazione che cade -Sul volto,la pelle una collina franata con dei binari in deraglio dal naso alle labbra e lo sguardo un pantano in vane illusioni di cieli sereni migliori -Qualcuno si pente come ho fatto a investire tutti i miei sogni in un paesaggio banale ove il miglior posto sembra un dirupo mentre c'è chi è contento, è finito il tormento troppo zoppo io per piantare una bandiera alla vetta -Altri maledicono la vita ti cambia sembianze senza avvertire, uno solo,un prete dice le rughe sono nel cervello che le mostra in inganno sul viso per rubare all'anima la copertina -Io rispondo senza pietà, non tutti hanno la fortuna d'esibire splendore, la bellezza è un miraggio d'incanto e bisogna farne buon uso non esca fasulla per gioire allo sgomento di chi languido pregustava l'afferro. -La bocca un tempo serva di elogi, in rancore diffonde dispregio al mancato bacio di carne poi si fa ripugnante su un seno che ha smesso di guardare le stelle e ora mira soltanto alla terra --------------------------------------------------- Da:Soste Precarie www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: FRANK BUHLL Gio Nov 29, 2012 1:16 am | |
| Si chiamava Franco Bullone e tutti lo prendevano in giro per quel nome strano -Mangiava aria e miseria masticate al silenzio ..beveva il pianto delle ironie -Aveva anche un amore che non lo completava anzi gli sottraeva la poca pace nascosta tra mura insulse di povertà tramandata -Giocava d'anticipo con un sorriso strano a spezzare l'ilarità degli implacabili -Cercò vano nelle intemperie qualche ruggine per confondersi tra cose inutili e con esse quel nome lontano da ogni prestigio -Un giorno passò una rondine lo esortò a partire ..se ne andò in America e si chiamò Frank Buhll -Con nuova identità e l'affetto d'altra madre terra trovò sentieri che in tempo breve lo portarono alla vetta più alta -Passarono gli anni e una sera si ricordò del natio nefasto luogo lo pensò come una virgola anomala posta infinita pausa sul male, sputò per terra e con una penna fece un grosso lago nero su una cartina geografica poi in mezzo una croce --Seppi la storia e mi venne al solito lapidario da dire ....tanti emigranti hanno una bomba di nostalgià nascosta nel cuore pronta ad esplodere e la miccia è lo sguardo nei posti d'origine, ecco perchè di tanti si è perso ogni traccia --------------------------------------------- Da:Un Temporale Acclamato Con Nuvole Dirottate www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: filosofie animali Gio Nov 29, 2012 12:27 am | |
| Quel giorno il gatto divorò tre topi Da un fessura si affacciò il vecchio topo e pensò avrà sete dopo tale pasto Ebbe ragione sazio il gatto appesantito con fare lento si avviò alla fontana e mentre tagliava la strada finì piatto sotto una macchina Rimasero ad attenderlo invano tre gattini Il vecchio topo senza paura si abbuffò poi disse i piccoli se la caveranno con l’aiuto del contadino ed è giusto che sia così poi cresceranno e io dovrò cavarmela e sarà dura ma ........ passeranno altre macchine -------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: LA PELLE Mer Nov 28, 2012 12:22 am | |
| Strinsi nel vestito la vita che non c'era Vidi nel riflesso dei bottoni le mascelle appese dedite a vegliare le macerie dei dolori strozzati Sotto l'alibi di una canzone uscirono in rumore alcune parole ribelli ai deliri dell'anima Sterili di lacrime funerei adagiati sull'orizzonte degli addii gli occhi scrutarono una nuvola spinta dall'addizione dei lamenti questo mi parve il vento che schivava i vicoli senza trovarti tra miliardi di usci che immaginai cercando il cadavere della speranza Tra le mani il vestito muta di serpente ormai lontano in una nuova primavera e l'amore intermediario di due cuori ci aveva lasciato la pelle -------------------- Da:Silenzi Che Hanno Parlato Al Vento www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: IL SILENZIO DEGLI ULIVI Lun Nov 26, 2012 2:34 am | |
| Portano ancora il rimpianto gli ulivi per lo scarso riparo al figlio del padre dei cieli Argentei come i tuoi segni del tempo ai capelli di seta riflettono le foglie i raggi rubati tra scaglie di nuvole in quest'autunno maldestro che prepara maligno al precario le vite Scivolosi i rami scoraggiano ogni animale per appigli di sosta mostrano un'anima in un unica faccia ai fatti di vita che offrono lettura di pagine bianche Sono fiori di cuori che hanno chiuso le porte e gettato le chiavi ma per dovere donano il frutto Amore questa è la pianta che assistette all'ultimo bacio nel tuo bisbiglio del laconico addio all'ombra di luna mansueta che consegnò l'eterno silenzio ......agli ulivi........... --------------------------------- Da:Soste Precarie www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: LA CINGHIA Dom Nov 25, 2012 3:12 am | |
| Lamentò una cinghia sempre sotto stress, c’è crisi e ci stringono, stessa cosa in prosperità ad arginare pance traboccanti, mai un giorno di vacanza a volte per anni salvo nel periodo d’elezioni quando l’intero popolo per qualche mese felice va in giro a carponi con indumenti abbassati ai piedi -Peggio nelle dittature quasi sempre ci tocca subire buchi e doppiare per l’intera vita le cinture -Rispose una mutanda anche noi sgualcite a custodia d'occulte profumerie fallite abbiamo momenti di luce nei divorzi quando uno dei coniugi con complicità d’avvocati è costretto a promuoverci soprabito delle propria pelle ----------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: ABBACCHIO D'ARTISTA Dom Nov 25, 2012 1:42 am | |
| Un velo di cenere ricopriva a macchie i carboni appisolati che di tanto in tanto si ravvivavano ad alito di vento -Lente gocce di grasso cadevano punteggiando di nero la brace al risveglio e rivoli di fumi s'alzavano vorticanti,poi come schiaffeggiati si diramavano a volersi nascondere e alcuni alle mie narici secche che al paradisiaco assaggio innescavano aquilini litigiosi -Poi presi un rametto di rosmarino e intinto in bicchiere d'olio d'oliva misto ad aceto e piccantino,al pari di prete che benedice soddisfatto peccatore rinsavito lo spruzzai sulla carne che man mano cambiava sfumature rosa -Nei paraggi i cani abbaiavano,pennellavano la lingua sopra al muso e ripassavano azzanni con la coda alzata e riconfermavano l'intento con piccoli abbai non dissimili a lamenti umani d'ingordigia a volte musicati da schioppettii che liberavano faville,piccole stelle a dissolversi subito a far capire la difficoltà dei sogni a decollare da terra -Poco lontano un gatto capì le gerarchie e dissidente a regole s'avvicinò di colpo cercando con la zampa un assaggio,subito fallito dall'osar mio di un calcio a vuoto seguito da falso applauso -Con tre dita aggiunsi un pizzico d'origano e parve miccia a far esplodere profumi rintanati,talmente estasianti,mi diedero un senso di vertigini e subito con terapia d'urto le fermai con un bicchiere di vino color fragola e la gola allertata credette preludio d'assaggio, confermato anche da un lacrimare d'occhi complice una fumata ribelle ma non fu così,il sesto senso m'avvertì della non cottura -Anche gli alberi avvertivano delizie che stavo coltivando vibravano il fogliame,specie i pioppi con rumorio di danaro alla conta forse a volermi pagare odori che s'attaccavano alla linfa ormai ribelle -Due spruzzate di limone,diedero un acre a tutte le atmosfere ormai insostenibili ai sensi in litigio d'accaparramento,infatti poco dopo tuonò lo stomaco in pretesa di operaio di tutti,richiamò alla realtà -Il racconto termina,il poeta affamato esausto a controllare i deliri di fame barcollò a terra svenuto e si ritrovò imboccato sull'erba da delicata mano di deliziosa fanciulla,finalmente conquistata ------------------------------------------------------------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: IL PETTINE E LA FORBICE Sab Nov 24, 2012 3:27 am | |
| Da una bancarella in fiera sollevato dalla mano d'un calvo il pettine salutò per sempre la forbice e questa ironica disse avrai vita breve sul liscio d’un cocomero invece andò diversamente l'acquirente con cento capelli lo tenne con cura e l’usò delicatamente a ogni alito di vento -In brutta sorte la forbice e inadeguata al pelo di cane fu sostituta da elettrico tosatore e accantonata tra ferraglie condannate alla fonderia -Io come sempre passai per caso e tra me sussurrai…...... spesso come gli umani costretti a inadatto lavoro così gli oggetti, mai burlarsi d’altrui sorte essendo noi stessi ignari della nostra ----------------------------------- Da:Soste Precarie http://it.netlog.com/michaelsanthers | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: RUFFI-ANI Ven Nov 23, 2012 2:36 am | |
| Mercenari bigotti a volte dotti effigi al vento d’ogni convento Orecchie a lepre occhio guercio a spiare lingue al miele parole al fiele Canarini corvidi canti presagi erbivori carnivori sinistri messaggeri tra prede e predatori d’ogni male felici cantori Dimessi lecchini in servili inchini a ogni tendenza a scucir confidenza il loro nome è.. ruffiani Re d’ignavia tra Danteschi cerchi vadano al peggio linciati al dileggio ogni carbone agli inferi gli sia parcella d’ardente cella ----------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com | |
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michael$anthers Poeta
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| Titolo: IL CAVALIER TONFO Ven Nov 23, 2012 1:15 am | |
| I cipressi si agitavano come non mai una rosa un pò distante messa a un posto dove non voleva stare, cambiò colore Una primula sdraiata all’ombra ogni tanto veniva catturata da un raggio di luce che trovava spazio quando i cipressi curvavano la schiena Quell’irrequietudine era per solidarietà al cavalier Tonfo da qualche anno passato a un mondo più sincero Da diversi giorni mancavano i garofani e secondo le indiscrezioni del vento, la mano che li porgeva era stata catturata da altre braccia Cessò il vento caddero alcune foglie tutto tornò normale e molti fiori si diedero appuntamento su una tela per esaltare lo splendore dell’avvenente Signora che ormai aveva smesso l’abito nero Pensai prima o poi vivi e morti cambiano...tutti ----------------------- Da:Quando Gli Alberi Si Rifiutano Di Ospitare Le Foglie www.santhers.com | |
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| Titolo: RACCOMANDATI Gio Nov 22, 2012 4:29 am | |
| In fosco amor di Patria esclusi a ogni diaria disertori alla guerra hanno Santi in terra pregati di nascosto in qualche losco posto Sono cani nella notte scaltri attori a botte abbaiano a retromarcia fin dietro una quercia poi avanzano al boccone lasciato dal ladro sornione e in derisione d'ogni moda si feriscono coi denti la coda a giustificare immobilità d’urto spianata strada al furto Ruffiani traditori,mentitori travestiti da benefattori premiati a dottori in allori in finta a scacciare nefasti untori Parassiti al bene sociale ignari a etica e dignità indottrinati al galateo maiale lucrano in povertà d’onestà ---------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com | |
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| Titolo: NEBBIA Gio Nov 22, 2012 2:29 am | |
| Muro di pece grigia tra cielo e terra, sassi in assestamento vite in agonia Spugne a piedi senza padroni foglie senz’ali Latrare e cinguettii deridono fucili Custodie di lamiere bucano il silenzio s’accartocciano sui nomi rapiti all’anagrafe Roulette a stranieri in patria natia verniciata monocolore, punti cardinali ———————- Da:Soste Precarie www.santhers.com | |
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| Titolo: LA GIARA Lun Nov 19, 2012 2:37 am | |
| Era l’ultimo tramonto d’estate col sole rosso tremante sulle colline e un fresco venticello pungente insidiava mediate anestesie di pace utili ad affrontare addii di vite in presagio di non superare l’inverno Il vecchio si recò in soffitta a visitare ricordi, salutò la sedia a dondolo che tante volte gli aveva cullato ossa e speranze, poi fece con le dita due binari sulla polvere che copriva il vecchio giradischi fonte di tante note d’amore Più in là rivide la vecchia giara involucro d’illusioni figlie di vini migliori, la scoperchiò e d’incanto s’inebriò di musica celestiale e lentamente magica apparve danzante la donna di sempre con lunga veste di seta frusciante e sul petto impetuoso un fiore che le regalò circondato di perle, ognuna servita a contare desideri sbocciati e gelati a dinieghi sovvertiti speranze Diamanti,occhi in luce Divina e un sorriso tra labbra rose irradiarono oggetti nei tempi migliori Un rumore e l’incanto finì, un topo stanco d’aspettare tra anticaglie, scuotendole fuggì e riapparvero inesorabili segni del tempo ed estasiante odore di vino imbalsamò scene sospese tra anni migliori e quelli corvi a sentenza funerea Lo trovarono morto in tentativo d’abbraccio seccato con labbra incenerite e sulla giara il segno d’un bacio -Uno squittio, requiem ai ricordi -------------------------------------------- Da:Destini E Presagi www.santhers.com | |
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| Titolo: Re: QUANTI ANNI | |
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| QUANTI ANNI | |
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