SatiriconScaramanticoSciamanico
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Caspiterina, ogni giorno sulle bacheche dei networks non vedi altro che necrologi e centinaia di commenti a personaggi noti appena trapassati di morte naturale , cantanti, attori, attrici, politici ( quelli sono i più longevi ) scienziati, e così via.
La prima cosa che guardi di ciascuno è l'età, così che in molti casi tiri un sospiro di sollievo e pensi " ah vabbeh, allora ho ancora tempo ". A parte che Lei se ne frega dell'età anagrafica e quando le pare ti agguanta anche se sei giovane,
Personalmente, non ho mai avuto paura della Signora con la falce anzi, se potessi parlarLe Le chiederei se potesse, tra un morto e l'altro, falciarmi le erbacce che infestano il terreno nel bosco, tanto per tenere affilata la lama. Ma non ho ancora con Lei tanta confidenza da chiederLe favori.
Così conviviamo quotidianamente senza darci fastidio reciproco, diciamo che per il momento ci ignoriamo, ma sappiamo entrambe della nostra esistenza. Ovviamente faccio in modo di non sfdarla e non farmi notare troppo.
Oggi che sono in vena mi garba ironizzare ipotizzando la mia dipartita tra vent'anni, immaginando che accada all'improvviso , così come d'altronde vorrei che succedesse, evitando una lunga malattia.
Se succedesse in casa mentre dormo, in quel caso spererei che fosse d'inverno, quando la temperatura è rigida, per non puzzare troppo prima che si accorgano che non mi hanno vista o sentita da giorni ed evitare di ingrassare i vermi.
Poiché la stanza da letto è al piano superiore al quale si accede con una scala a chiocciola, se fosse già in atto il rigor mortis dovrebbero calarmi dalla finestra e immaginarmi dondolare appesa alle funi e fasciata come un bozzolo mi fa sorridere. Non so chi ci sarebbe di sotto a guardare, perché i vicini di oggi probabilmente sarebbero già tutti trapassati , data l'età media approssimativa stimata .
Se fosse domenica o sabato ci sarebbero gli abituali chiassosi turisti delle trattorie che tornano al parcheggio dei frati un po' avvinazzati e magari qualcuno chiederebbe " che succede" e qualcuno risponderebbe " è morta la vecchia che abitava nella casetta, quella dei gatti, quella dei quadri "
Se succedesse per strada, non avrei preferenze particolari , spererei solo che nell'impatto l'eventuale dentiera rimanesse al suo posto e non volasse magari nel bicchiere di qualcuno seduto a un tavolino e che il mio viso rimanesse intatto.
E sorridente, così come in vita .
Per poi diventare cenere da disperdere nel vento sulla cima del Fasce e magari lasciare qualcosa di me in una primula.
29.05.2013®
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