Oggetto: MONOLOGO SENZA FILTRO Dom Giu 08, 2008 9:06 pm
________________________________________
Ci sono giorni
che non mi riconosco
e mi perdo
tra la folla di fotogrammi statici di una moviola che trasmette incessantemente immagini con un sottofondo di imperativi dapprima bisbigliati e poi, in un crescendo cacofonico, assordanti e urlati. Sono quei giorni in cui vorrei essere altrove, al di fuori di me, ma non fuori di me e guardarmi imponendo il silenzio, e andare correndo senza meta come un automa senza testa e tante, molte gambe. Sono quei giorni in cui vorrei guardarmi allo specchio e non vedermi, e poi svanire mutandomi in nuvola che s'apre al sole, o sua luce, che filtra da un foro a illuminare angoli mai baciati. Oppure vento, che sussurra alle foglie e le stropiccia, od essere foglia stropicciata prima che la quiete rimetta ordine tra i rami.
Od essere carezza
prima di dimenticarne il tocco
o un albero
guardone
a ridosso di una panchina
dove gli innamorati dimenticano chi sono
e che ore sono
©
C.E.Vecchi aka Wagena